E quando il Recruiter ti chiama al telefono?
Può una conversazione al telefono avere le caratteristiche e gli obiettivi di un colloquio? Quindi può accadere di dover sostenere un colloquio telefonico?
Prima o poi, durante il tuo percorso di Selezione per un nuovo lavoro, ti potrà capitare di conversare telefonicamente con un Recruiter o un’Azienda.
Non sottovalutare nè improvvisare quella circostanza, perché potrebbe già costituire un momento di “valutazione/selezione” in maniera più o meno apertamente dichiarata.
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Il Colloquio telefonico
Quell’Azienda che ti interessa da sempre finalmente ha avviato una ricerca di personale per una figura che corrisponde proprio al tuo profilo professionale.
Stavolta il Candidato ideale sembri essere proprio tu!
Hai risposto all’annuncio, o hai inoltrato la tua Candidatura diretta. Hai ben lavorato sul tuo Curriculum, tanto da risultare non solo allineato ai requisiti della ricerca, ma anche interessante e convincente agli occhi del Valutatore.
E adesso…?! Ricevi la più piacevole e sperata delle telefonate!
“Abbiamo visionato il Cv che Lei ci ha fornito. Ci dice che si propone per […], leggiamo che ha competenze/esperienze in […]. Poiché siamo alla ricerca di una figura professionale per il ruolo di […], vorremmo invitarla a un colloquio personale ed approfondire i punti dell’opportunità e del suo profilo professionale“.
Ci siamo!
Hai superato quel collo di bottiglia che è la prima lettura del tuo Curriculum.
Sì, perché che generalmente il colloquio telefonico costituisce la fase di Selezione successiva alla ricezione del tuo Curriculum professionale. E lo strumento telefonico è il più immediato che il Recruiter ha per raggiungerti, avere un primo confronto con te, informarti di aver preso in carico la tua Candidatura e così facendo … confermandoti che hai colpito nel segno 😉.
Sei contento e soddisfatto? Hai ragione ad esserlo, ma ora… bando alle emozioni! Ora si fa sul serio, dato che il bello viene adesso.
È necessario che ti prepari bene a quello che accadrà a partire da questo momento, non sottovalutando nulla: nessuna informazione; alcuna fase (anche questa, al telefono!) e calcolando tutte le possibili variabili del Colloquio di Selezione.
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Ma, al telefono…
Ebbene. Nella moderna Selezione del Personale, difficilmente quella prima telefonata si esaurisce in un monologo del Recruiter/Azienda valido solo a fissarti un appuntamento. Difficilmente NON TOCCHERETE Già IN TELEFONATA alcune argomentazioni che sono ALLA BASE della Ricerca.
Facilmente, invece, sarai chiamato a confermare da subito:
- il tuo excursus professionale e quello formativo: è una prima scorsa a quanto dichiari nel Curriculum. Ma tieni presente che domande anche veloci di questo tipo, per il Selezionatore sono già un termometro per capire “quanto ne sai” e se le esperienze che hai maturato sono attinenti e utili alla posizione che dovrà ricoprire.
- L’interesse che hai davvero per quella posizione, o per l’azienda. Ricorda: il “Perché vorresti lavorare per noi?” inizia già da qui, dal colloquio telefonico col Selezionatore. Se non altro è utile sia per te sia per chi seleziona, per verificare se la posizione è chiara e ben compresa, onde evitare fraintendimenti.
- qualcosa di te. Il Recruiter/Azienda vuole capire da subito chi ha di fronte; e anche attraverso una breve conversazione telefonica ciò che dici e come lo dici può essere molto indicativo di chi sei.
La prima telefonata tra te e il Recruiter costituisce un primo momento di confronto.
La si usa per effettuare una prima scrematura delle candidature disponibili e come strumento di pre-selezione a distanza. Come avrai capito, la Selezione a volte inizia già da qui.
Intorno a quel un semplice “vorremmo incontrarla” di convocazione, si costruisce un vero e proprio colloquio telefonico.
Affronterai domande degne di un’intervista lavorativa (“mi parli di lei” oppure “quali sono i suoi obiettivi/disponibilità?”); e anche la durata può variare: dai pochi minuti – quando la telefonata è più che altro conoscitiva del Candidato, e non è troppo approfondita e circostanziata, non ancora una telefonata di Selezione – fin’anche alla mezz’ora.
E tanto più si allunga, quanto più è chiaro che sei già sotto approfondita valutazione.
Vuol dire che il Recruiter sta portandosi a casa contenuti d’indagine via via più significativi (buon segno, peraltro!).
Sta cercando di inquadrare 1) la tua dimensione SOFT, come la disponibilità, l’interesse e la comprensione dell’annuncio, 2) la tua capacità di comunicazione, 3) e la tua motivazione (fondamentale se stai già lavorando e per vincere il confronto con altri Candidati con le tue stesse “altre” competenze). E sta già indagando la tua dimensione HARD, come le abilità di base del profilo: “quindi mi conferma che sa usare il software di progettazione…?”, oppure “il suo livello d’inglese è.…?”, oppure “mi conferma che ha gestito un budget? Quante persone rispondevano a lei?”.
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Questa prima fase del vostro confronto è molto delicata. Sappi che se ti sfugge qualcosa con superficialità o poca attenzione (può succedere se ti hanno telefonato che non te lo aspettavi, almeno NON proprio in quel momento!) e non convinci chi sta dall’altra parte della cornetta, per te il percorso finisce lì!
Allora mettiamo insieme qualche suggerimento per affrontare il colloquio telefonico con un po’ di sana propositività:
Prima della telefonata
Ogni volta che invii un Curriculum, preparati mentalmente alla possibilità di un contatto (dapprima telefonico) per chiarire interesse ed opportunità.
Se l’Azienda ti interessa e ti sei proposto volontariamente, non puoi cadere dal pero se ti chiamano, anche a distanza di tempo (ovviamente banditi i vari “finalmente” o “ah sì, adesso mi ricordo” o “ho mandato tanti curricula, sa…” o simili…).
– studia bene l’annuncio a cui hai risposto, devi avere ben chiari i requisiti e calarli su di te, per confermare che sei il Candidato ideale. Conserva e-mail e job descriptions; fatti uno schema con degli appunti sulle opportunità lavorative a cui ti sei proposto.
Farlo più o meno sofisticato sta a te; l’importante è che tu possa periodicamente consultarlo e aggiornarlo – meglio se potessi averlo sotto mano in caso di telefonata, certamente in caso di colloquio telefonico “dichiarato” – cioè concordato, e quindi preparato.
– preparati alle domande-tipo di un colloquio di selezione, e usa la stessa strategia “motivazionale” come se stessi davanti al Selezionatore. Molte volte i Candidati sottovalutano il momento del colloquio telefonico “perché tanto mica mi vedono?!”. E quando succede la conversazione va su toni INFORMALI, o magari è fugace o disturbata, sei in situazioni di confusione oppure stai facendo qualcosa che ti distrae. Ma cosa stai facendo, nel frattempo, di così importante che non puoi interrompere per concentrarti sulla telefonata dell’Azienda/Selezionatore?! Sappi che in questi casi ciò che trasmetti è disinteresse e la telefonata generalmente diventa meno efficace.
Durante il colloquio telefonico
Usa massima cortesia, professionalità e convivialità: così facendo non solo esprimi interesse, ma ben disponi chi ti ascolta. E ricorda che attraverso il telefono si percepisce tanto la tensione quanto la giovialità. Anche il commiato dev’essere cordiale. E se il Selezionatore non ti avesse già dato istruzioni durante la telefonata, chiedi quali saranno i prossimi step di selezione e un contatto del tuo referente. Solo perché non sei lì con lui di persona, ciò non significa che non devi lasciare un buon ricordo di te alla persona con cui hai parlato;
– usa anche la massima correttezza espositiva, e fai emergere la tua personalità, cosicché chi ti chiama si ricordi di te;
– hai pochi minuti, ma è la tua occasione di fare una tua pre-presentazione motivazionale (sugli obiettivi professionali e di vita), un po’ come se potessi “illustrare a voce” la tua lettera di presentazione. Ovviamente l’avrai simulato prima, per non improvvisare in caso di domande sul motivo della tua candidatura, e visto che la telefonata del Recruiter potrebbe accadere in qualsiasi momento;
– leggi bene il sito dell’Azienda (la parte relativa a suoi progetti passati o futuri, o attività pubbliche, o ancora suoi successi o fiere ed eventi cui ha partecipato/parteciperà, per es.; ma anche la mission e la storia aziendale; googlala e magari scopri che il titolare ha appena ricevuto un riconoscimento o partecipato a un evento significativo). Potrai dimostrare il tuo interessamento anche attraverso una frase d’effetto da poter usare in caso di domande del tipo “sa chi siamo? sa cosa facciamo?”;
– in questo primo contatto ricorda che a condurre il gioco è l’Azienda, quindi rispondi – sempre! – e limita e seleziona le domande che farai tu al Recruiter. Qualcuna in più te la giocherai quando sei all’incontro personale;
– se ti colgono in un momento poco opportuno, concediti un momento e un luogo con la giusta privacy e se proprio non ti è possibile, chiedi/dai una disponibilità a un successivo appuntamento telefonico, che non mancherai e che sarà preferibilmente nell’arco della giornata. Puoi anche concordare che li richiamerai tu a recapito/orario condiviso. In tal caso dovrai essere puntualissimo!
– se il colloquio telefonico invece è concordato, applica tutte le accortezze che useresti in caso di colloquio di selezione o di video colloquio (VEDI IL LINK QUI SOTTO): puntualità (e senza avere i minuti contati…), precisione nell’esposizione e preparazione al profilo, ambientazione (copertura telefonica, luogo tranquillo e adatto allo scambio, …), linguaggio verbale e non verbale, …
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dopo il colloquio telefonico
Se sei realmente interessato all’opportunità di lavoro, sii partecipe col tuo Selezionatore e segui le sue istruzioni.
Avete concordato una data d’incontro? Preparati ed organizzati in funzione di essa. Ti ha chiesto una mail di dettaglio? Inviala quanto prima, approfittando anche per ringraziare dell’opportunità e per rafforzare il messaggio che ti piacerebbe tanto lavorare in quell’azienda.
– e nei giorni successivi a quel colloquio telefonico, sii reperibile per ulteriori comunicazioni!
I primi contatti possono avvenire in diversi modi, ma tieni a mente che se il Recruiter ti chiama al telefono vuol dire che ha vero interesse verso di te.
Significa che vuole inquadrare subito le tue competenze e la tua personalità.
Se quando ti chiama sei impegnato e rinvii il ricontatto troppo in là nel tempo (“mi può chiamare la settimana prossima?”, ?!), oppure se richiami tu ma solo dopo diversi giorni, o ancora se tagli corto la telefonata pensando che non sia importante, non stai dando un bel segnale di te. Alert!
Così come la disponibilità al successivo Colloquio personale di Selezione. Se non riesci a liberarti entro la settimana dopo o nei tempi che ti richiede il Selezionatore, sembrerai scarsamente interessato ed è possibile che tu comprometta la tua occasione.
Articolo aggiornato il 29 Aprile 2019 alle 00:00.
buonasera, le volevo chiedere un consiglio sono stata selezionata per conto di una grande azienda ,mi hanno contattata ,ho fatto una breve intervista, e mi ha detto che questa settimana avrei dovuto sostenere un colloquio online, ma ciò non è avvenuto.. secondo lei dovrei ricontattarla? Quello che mi fa più rabbia sono questi selezionatori (perché non è la prima volta che spariscono) un po’ superficiali che non tengono conto che il lavoro è una cosa seria ..
La ringrazio se mi risponderà
Buongiorno Emanuela, i motivi per i quali non l’hanno ricontattata potrebbero essere i più svariati, trattandosi di una grande azienda.
Il selezionatore potrebbe aver messo la selezione in stand-by per sopravvenute diverse priorità (il che spesso accade nelle aziende strutturate), oppure la selezione è in una fase embrionale e i tempi potrebbero essere ben più lunghi di quelli ipotizzati.
E’ comprensibile che per chi cerca lavoro la “promessa di un colloquio” è come un’iniezione di ossigeno e quando disattesa pesa come un macigno, ma le selezioni serie sono fatte di molte, diverse fasi. Il consiglio che posso darle è di approcciarle sempre e comunque con grande distacco e disincanto, almeno fino a che non arriva a mettere piede in azienda. L’intervista che ha fatto è una fase davvero embrionale, ma perché l’ipotesi possa considerarsi concreta dovrà sostenere almeno un 1° colloquio di conoscenza (video molto spesso) e un 2° colloquio di conferma dell’opportunità (in presenza, di solito). Giunta a questo punto sì, ha il diritto (e il recruiter il dovere) di dare feedback puntuali. Ma fino ad allora la relazione può anche interrompersi senza trasformarsi in nulla e non sarebbe colpa di nessuno, considerando il grado preliminare di conoscenza che avete l’uno dell’altra.
Potrebbe comunque scrivere una mail di richiesta di aggiornamenti e manifestazione di interesse, “con l’occasione di un saluto” al selezionatore, dando un segnale di interesse/motivazione che talvolta può far leva, distinguendosi tra altri papabili candidati.
Un saluto.