Il Curriculum serve? La ricerca di lavoro

“Il lavoro non devi cercarlo, ma devi essere così bravo da farti cercare da lui” (cit.)

Oggi ho fatto un’interessante conoscenza. Che mi ha dato da pensare, e non poco.

Ero a un evento organizzato. Il tema era “come valorizzare le risorse umane nell’era del recruitig 4.0”, e ho potuto confrontarmi con alcuni professionisti della selezione e della consulenza di carriere.
Di approcci alla ricerca di lavoro efficace ce n’è diversi, non c’è dubbio, ma in genere tra i professionisti del settore riscontro differenze che sono più che altro delle sfumature nei comportamenti suggeriti. Il focus è per tutti e sempre più sulla necessità di conoscere davvero e a fondo i desiderata delle persone, per incrociare in maniera solida obiettivi e talento.

Eppure stamattina uno di loro mi ha colpito in modo particolare. Il suo punto di vista? Se ti serve quel lavoro, basta che “fai un buon marketing di te, e sarà il lavoro a cercarti”

Interessante slogan. Ho voluto capirlo meglio e così… gli ho fatto il terzo grado 😅 .

 

Ricerca di lavoro efficace: l’ipotesi

Credo molto alla dimensione motivazionale, quando si cerca lavoro.

Se sei indeciso, o in affanno, ricevere un suggerimento da parte di un occhio critico, esterno e distaccato dalla tua specifica situazione lavorativa, può davvero aiutarti a razionalizzare e a impostare un percorso di ricerca e carriera più efficace. Soprattutto se ti sei arenato: cerchi da tempo ma non trovi, vuoi un cambiamento ma non sai se è il momento giusto, ti senti inadatto nel tuo lavoro o nel tuo ambiente di lavoro, non sai bene quali strumenti di ricerca usare, …

Ma faccio fatica a credere che il miglior suggerimento sia… “non spendere energie nel cercare il lavoro ideale, ma fatti trovare da lui” (cit.). Bel motto. Ma in pratica, come si può fare?

Il collega aveva le idee chiare anche in merito a questo. La situazione markettara in cui ci trovavamo, fatta di giacche e cravatte, microfoni e riflettori, certamente si prestava a una comunicazione colorita e in stile comiziale. Fatta di frasi d’effetto e slogan.


Ma nella realtà? Quando sei coi candidati, con persone vere che si scontrano davvero con le difficoltà di cercare lavoro?

Se cerchi lavoro fare le mosse giuste è strategico per ottenere il risultato voluto. Ma trovo pericoloso banalizzare il processo e anche solo lasciar intendere che in quattro e quattro otto, saltando ogni regola di comunicazione ed educazione, si ottenga quello che si vuole.


La riflessione

Insomma, se lì fuori c’è chi la pensa convintamente così e diffonde questo “verbo”, forse intorno alla ricerca di lavoro vale la pena richiamare una riflessione seria.

E’ opportuno chiarire che se cerchi il tuo posto professionale nel mondo, non arriverà per caso, né esistono vie brevi o infallibili. Devi piuttosto tracciare un tuo percorso e predisporre i tuoi strumenti, che potrai personalizzare per distinguerti dai più, ma ogni mossa dev’essere il risultato di un’attenta strategia, che potrebbe anche essere necessario integrare o mettere in discussione.


La strategia di ricerca di lavoro… 😅

Ecco. Strategia.

Su questo tema il mio curioso interlocutore di stamattina mi ha detto, che il Curriculum e tutto ciò che vi ruota intorno “è roba INUTILE, sono solo chiacchiere”. Perché “se l’obiettivo è trovare lavoro, e non diventare esperti scrittori di Cv, che sono solo insiemi di false informazioni” (cit.) allora bisogna bypassare totalmente questo sistema falso (il Cv è un sistema falso?? Certo! Se decidi di scrivere il falso, a tuo rischio e pericolo…) e andare direttamente alla fonte del lavoro.

Concordo che il Cv non è l’obiettivo. E infatti è il tramite per… !
E poi… chi è che scrive il falso nel Cv? Chi vive nella falsità, col rischio (calcolato) di fare una figuraccia.
Scegliere invece di raccontarsi in maniera particolareggiata, puntuale, organizzata, interessante e colorata anche, rende anzi il tuo Cv più vissuto, più vero… oltre che coinvolgente!

… alla fonte del lavoro…

Da qui mi ha esposto una serie di esempi che a suo parere sostenevano la sua tesi. Esempi su come farsi notare dal potenziale datore di lavoro, con alcune modalità che mi sono parse addirittura simpatiche e ingegnose, adatte all’obiettivo che si ha oggi di distinguersi dalla concorrenza.

Suggeriva ad esempio di presentarsi di persona dal “futuro” titolare con una dimostrazione pratica di quanto si è bravi a fare quella cosa

ok, se sei un progettista o un grafico puoi girare con un portfolio, può essere anzi un’ottima idea. Ma se sei un cuoco?

La riposta è stata: ti presenti con in mano il tuo miglior piatto, mah… –

Oppure proponeva ad esempio di seguire il “futuro” datore di lavoro sul web e sui social, contribuendo spesso ai suoi post, interagendo con lui – e fin qui tutto ok… -. Ma poi devi anche rivolgerti a lui direttamente, al fine di farti notare, seguirlo fisicamente nei posti ed eventi in cui va anche lui, avvicinarlo di persona e attirare la sua attenzione su di te, accondiscendendo ai suoi interventi – sì, insomma ai limiti dello stalking….

La sua conclusione?

Altro che Curriculum, che è solo parole parole parole…
E’ l’intraprendenza che porta risultati reali, immediati e concreti. E non può che essere notata e premiata con : una proposta di assunzione.

 


Quindi cerco lavoro, o scrivo il Curriculum? O tutti e due??

Alla fine devo ammettere che la chiacchierata con questo collega l’ho trovata addirittura utile. E al di là della riflessione, alcune delle sue considerazioni erano anche logiche e condivisibili.

Per esempio, concordo quando sostiene che:

  • l’obiettivo di un candidato, di chi cerca lavoro, dev’essere appunto quello di trovare IL lavoro, non certo quello di diventare il dito più veloce del web nell’inviare Cv… VERO! L’invio del Curriculum di per sé non ha valore, se non è legato a un progetto più ampio. Infatti per arrivare a QUEL benedetto lavoro servono un piano di marketing di sé (dove voglio arrivare? Cosa so veramente fare, e che posso comunicare e dimostrare?) e i mezzi adatti. E il Cv è uno di quei mezzi, che ti permettono di descriverti in un processo di selezione.
  • Altri strumenti utili sono: una buona dose di autocritica e tanta creatività. Per analizzare come sta andando la tua ricerca. Perché se il lavoro “non ci sceglie”, resilientemente dobbiamo provare un’altra strada!
  • le Aziende non devono fermarsi al foglio di carta? CERTO!! Devono saper andare oltre, per comprendere la persona e le abilità che stanno dietro. PIÙ CHE VERO!
  • il lavoro che cerchi dev’essere congeniale al tuo essere e alle tue capacità. VERISSIMO: così facendo potrai essere convincente e ragionevolmente sarai preferito rispetto agli altri tuoi concorrenti per quel posto.
  • tornando al tuo piano di marketing personale, è davvero importante che tu abbia una percezione di te tale da rendere solido il tuo brand, la tua reputazione. Essere consapevoli e perseguire un’idea, un programma, è importante. E attenzione a cosa di te viaggia in rete: la tua attività social dev’essere oculata e molto attenta (in modi e contenuti che esprimerai), o ti tornerà indietro come un boomerang. Ah… è non essere persecutorio nei confronti delle persone che ti interessano 😅 …
  • Giusta osservazione del collega, è il fatto che bisogna essere proattivi e continui nella ricerca di un lavoro. SIAMO D’ACCORDISSIMO! Infatti il lavoro non casca dal cielo e l’invio saltuario di un Curriculum non è garanzia di risultato. Dev’essere piuttosto il primo passo di una strategia che punta a costruire successive occasioni di UNA REALE E CONCRETA DIMOSTRAZIONE di cosa sai fare.

 


Ergo

Il Curriculum davvero non è tutto ma… attenzione! Nella ricerca di lavoro non esistono illusorie formule magiche che garantiscono una via breve per l’assunzione.
Nelle dinamiche di selezione alcune regole basilari esistono – e volenti o nolenti queste regole le impongono le imprese, noi possiamo solo decidere di non sottostarvi se non ci convincono… -. E se vuoi arrivare alla fine del processo di selezione, queste regole vanno osservate.

E se poi anche la creatività NON ti ripaga dello sforzo, non darti mai per vinto!

Se vuoi sapere com’è finita la conversazione col “guru” della Ricerca di lavoro, stamattina, prosegui la lettura di Curriculum e dintorni 2 – Il Curriculum io NON lo mando, in Azienda ci vado proprio!!!

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Curriculum e dintorni 1 - Cerco lavoro o scrivo il Curriculum?
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Curriculum e dintorni 1 - Cerco lavoro o scrivo il Curriculum?
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Dedicato a chi pensa che il Curriculum non serva a nulla. La ricerca di lavoro passa per strategie oculate. Curriculum, cura del proprio brand social e proattività nella ricerca (e nell'uso dello stesso Cv) ne sono i mezzi. Nessuna magia, solo cura e concentrazione.
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