Curriculum: cosa
Il curriculum vitae (o Cv o Resumé) è il biglietto da visita di ogni candidato, quello che ci descrive in quanto “professionisti di un dato campo lavorativo” agli occhi delle aziende. E quello che queste ultime e i recruiter ci chiedono quando svolgono una selezione.
Costituisce la nostra biografia personale e professionale: un documento di sintesi dei nostri dati, delle conoscenze, esperienze ed abilità. Ed è la prima cosa che leggeranno di noi. Perciò ci deve rappresentare, come persone e come “esperti e capaci di…”.
Con il curriculum vitae si racconta una storia, che deve attirare l’attenzione dei selezionatori.
Articolo revisionato il 2 Gennaio 2023 alle 19:00
Articolo revisionato il 9 Settembre 2019 alle 13:00
Curriculum: perché
Dato che nella ricerca di lavoro il fatto di fornire un curriculum dei nostri dati ed esperienze è momento imprescindibile e che NON possiamo bypassare, è opportuno prepararne uno, o più di uno, tenerlo sempre aggiornato e farlo bene. Ricorda: farlo bene! Dev’essere completo ma allo stesso tempo sintetico, chiaro ed efficace perché – come ti dicevo – è il nostro biglietto da visita, e dev’essere d’impatto per chi lo riceve.
O sarà solo uno tra i tanti.
Il selezionatore, infatti, riceve ogni giorno più di un Cv, non SOLO il nostro. Fa parte delle sue mansioni: raccogliere, tracciare, valutare Cv e individuare tra questi il profilo ideale all’occorrenza aziendale.
Immaginandolo immerso nella lettura dei tanti Cv, tra cui il nostro, è plausibile che ne ha avrà visto almeno uno subito prima, e ne vedrà almeno uno subito dopo. Ciò fa sì che il primo sguardo sia sempre molto veloce ma alla ricerca di elementi interessanti e tratti distintivi che meritino un focus e una lettura più lunga e attenta. L’intento è quello di intercettare competenze tipiche, particolari e utili al momento aziendale.
E solo l’interesse non comune che sapremo suscitare in lui “a questo primo colpo d’occhio”, ci garantirà il passaggio a una fase di valutazione più approfondita e successiva, ovvero quella che conduce al colloquio personale.
Curriculum: come
Non esiste una ricetta universale per il curriculum infallibile; men che meno è dal curriculum che dipende l’assunzione certa.
Non neghiamo l’evidenza: il curriculum è un primo strumento di rappresentazione. Ma poi per fortuna è la persona e il professionista che c’è dietro, che è “idoneo”/”non idoneo” a questa o quell’azienda.
Però possiamo star certi che non andremo lontano se improvvisiamo un Cv senza seguire delle linee guida di forma e contenuto tarate sul destinatario e su un’idonea strategia di brand.
Quale brand? Il tuo: ovvero il tuo valore e il contributo in sapere che tu solo puoi portare!
Le regole auree
Sulla struttura approfondiremo. Ma già da ora pensiamo a cosa si aspetta di trovare nel curriculum chi è dall’altra parte, cioè chi lo leggerà:
- ✔️ semplicità e chiarezza: facile individuare gli aspetti importanti di un ruolo o una competenza, senza ridondanza
- ✔️ brevità: perché il tempo che può dedicarti è limitato, a volte intermittente. E dunque il risultato dev’essere mirato nelle informazioni chiave, non banale o striminzito
- ✔️ dettaglio (nel rispetto della brevità)
- ✔️ scorrevolezza: l’uso di un linguaggio tecnico (richiesto dalla materia) deve garantire comunque una facile lettura. Per punti, spaziando da un argomento all’altro in maniera dinamica, ma non frivola
- ✔️ focus sul tema, oggettivando le competenze importanti, ma rispecchiando alla stesso tempo la tua personalità
- ✔️ cura (senza errori) e immagine brillante di te.
Curriculum: modelli a confronto
E’ possibile adottare diverse forme di curriculum, e anche nel web si possono trovare diversi fac-simili. Tra questi c’è il CV EUROPASS, che per quanto da alcuni considerato superato, dà se non altro una corretta linea guida su quali informazioni siano da considerarsi necessarie e utili, e in quale ordine.
E se sei alle prese col tuo primo curriculum ti potrà risultare utile la sua scrittura facilitata.
Ad ogni modo difficilmente quando presenterai la tua candidatura ti chiederanno un formato particolare (salvo in casi particolari, come nell’accesso a corsi o concorsi). Ed anzi ben venga se, pur nel rispetto delle informazioni necessarie, tu deciderai di crearne uno del tutto personale, scrivendolo e formattandolo di sana pianta.
Del resto basta un documento di testo e un po’ di creatività (vediamo volentieri QUI degli esempi di curriculum creativo)!
Scegli il modello di curriculum che più ti rappresenta, per forma e contenuto.
L’importante è che non dimentichi informazioni determinanti. E tieni a mente alcuni IMPORTANTI ACCORGIMENTI grazie ai quali apparirai interessante agli occhi dei selezionatori, preferendoti alla tua “concorrenza” (e cioè gli altri candidati).
Tieni conto che un Cv deve sempre riportare: chi sei e dove vivi, cosa sai fare e cosa hai fatto, cosa vorrai fare.
Sì, anche cosa vorrai fare: indicare già nel curriculum vitae le tue ambizioni professionali è decisamente un fatto positivo perché orienterà la lettura di chi lo riceve testimoniando che hai le idee chiare sul tuo futuro.
Bibliografia
In questo blog mi divertirò a segnalare anche delle letture interessanti per l’argomento del giorno.
Le troverete di pagina in pagina.
Nella maggior parte dei casi si tratterà di letteratura tecnica e seria, manuali d’istruzioni o approfondimenti utili al proprio bagaglio.
Ma il primo libro concedetemi di essere “controcorrente” 😄.
A ognuno il suo punto di vista!
Trovo sempre importante ricordare che dietro il curriculum c’è una persona vera e propria, e che anche la sola scrittura del Cv può sembrare una difficoltà insormontabile. Ecco perchè tenere viva l’attenzione sull’argomento può aiutare chi ha meno confidenza con lo strumento. Blog Talent Lab