“Mi racconti i suoi pregi e difetti”.
Oppure le variazioni sul tema: “cosa dice di te chi ti conosce?” oppure “qual è la tua più grande #debolezza?”.
Altra serie di domande #motivazionali e scomode da sostenere ad un colloquio di lavoro.
Qui lo scopo del selezionatore è: capire quanto tu ti conosci, e quanto ti consideri. Se vuoi migliorare. E se le tue lacune sono “veniali” rispetto al profilo ricercato, tanto quanto i tuoi “punti di forza” sono utili.
Perché nessuno è senza difetti. E la differenza sta nel saperli gestire, valorizzandosi nonostante tutto.
Tu cosa ne pensi?