§ “Scrivo per lo stesso motivo per cui respiro – perché, se non lo facessi, morirei” – Isaac Asimov
Storie di Talento è una nuova area del blog in cui desidero raccogliere per voi esperienze, idee e ispirazioni da vite davvero vissute.
A inaugurare questa rassegna di interviste, sono felicissima che ci sia una professionista della scrittura creativa che è anche un’amica: una storia più vera di così!!!
Sarà lei la prima a testimoniarci l’importanza, nelle scelte personali e professionali, della creatività, dell’istinto e del coraggio di provarci.
Oggi dunque assaporiamo fantasia, vivacità e ironia con Arianna Ciancaleoni, scrittrice autrice e non solo.
Aggiornamento a Giugno 2019 e nuove iniziative di Arianna in fondo all’articolo!!!
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Arianna è di Foligno e ha fatto della scrittura, che è prima di tutto una passione, anche il suo Lavoro.
Dopo la laurea in Traduzione Arianna ha sempre esplorato il mondo della scrittura con corsi di sceneggiatura, di marketing, e quello che mancava l’ha imparato da sola. Più o meno bene.
Scrive da quando aveva 9 anni, era allora che stampava il suo primo racconto 😮, distribuendolo tra parenti e amici (e le ho chiesto se se ne trova ancora qualche copia in giro 😉, ma al momento nessuna risposta 😅).
La prima, vera pubblicazione come autrice indipendente è del 2014, quando esce Lacrime di cioccolata, romanzo che ha conquistato tutti noi.
Eppure già da prima la scrittura era diventata un quotidiano impegno, dato che Arianna curava un suo blog personale. Ciò mentre le esperienze stesse di lavoro (sì perché nel frattempo Arianna svolgeva anche un lavoro impiegatizio) l’avevano spesso messa alla prova: tra la solidità di un lavoro stabile e la soddisfazione di uno davvero a misura della sua creatività.
E del sentirsi realizzata.
Arianna continua a scrivere, non si ferma più, come ama dirci lei stessa.
E dato che non lo fa solo per racconti e romanzi, essendo diventata anche una professionista della Comunicazione, le ho chiesto di lasciare andare la penna per noi e di raccontarci cosa è oggi per lei il Talento.
Ci ha risposto così.
Arianna, ci racconti di cosa ti occupi? Cosa significa per te la scrittura? E avere Talento? E poi… come lo si può esprimere nel proprio Lavoro?
Arianna: “Lavoro e Talento sono due argomenti su cui mi interrogo ogni giorno; riuscirò mai a fare il lavoro dei miei sogni con successo? Ho abbastanza talento per riuscire?
L’unica certezza è che ci sto provando con tutte le mie forze.
Questo spazio, di cui ringrazio Silvia con tutto il cuore, mi permette di risponde alla domanda: ma che lavoro fa Arianna Ciancaleoni?
Da circa un anno ho iniziato la mia attività come libera professionista: mi occupo di social media management e copywriting. In sintesi, scrivo per siti, blog, social network, dando voce alle aziende, persone o organizzazioni che lo richiedono.
Nel mio sito www.ariannaciancaleoni.it, scherzosamente, la sezione dedicata ai contatti lavorativi si chiama proprio “noleggia una scrittrice”.
L’idea mi è venuta dal fatto che da quattro anni a questa parte ho realizzato un grande sogno: pubblicare i miei romanzi“.
Ci racconti come fai?
Arianna: “Sai come si svolge una mia giornata tipo? Mi alzo al mattino e so che dovrò scrivere tutto il giorno.
Ci sono persone che entrerebbero in crisi profonda, ma per me è una vera passione, tanto che a volte stento io stessa a considerarlo un vero e proprio Lavoro.
Ho sempre immaginato, fin dalla laurea, che avrei lavorato in un ufficio, con colleghi, orari fissi, mentre invece ora mi ritrovo già alle 7 del mattino davanti al computer, piena di post–it sparsi per la scrivania (che non è altro che il tavolo del mio salotto), con idee che vanno e vengono, con orari flessibili, giorni pieni e giorni vuoti.
Ciò che adoro, però, è che questo lavoro mi permette di spaziare, sia con la fantasia che con la conoscenza.
Oggi sono un albergatore che vuole far conoscere sui social il proprio bed & breakfast ai viaggiatori; domani un imprenditore che vuole raccontare il suo percorso verso il successo in un libro.
Ci vuole una buona dose di empatia, immaginazione e creatività, e sono le doti che mi interessa di più sviluppare. Certo, è necessario anche tanto coraggio e non sempre riesco a tener alto l’umore.
Non si tratta di un lavoro fisso con uno stipendio costante, come sarebbe se fossi dipendente di un’Azienda: ci sono giorni in cui mi sento la più grande imprenditrice della storia; altri in cui mi vedo sul viale del tramonto e senza speranza.
E in genere, queste due sensazioni si alternano di continuo!”
Arianna e i suoi sine qua non della scrittura:
Arianna: “Non mi aiuta il fatto di essere tendenzialmente un’insicura cronica 😅, ma in questi ultimi anni 3 cose mi hanno invece aiutato e spronato nell’intraprendere questo percorso.
La prima è aver intensificato la Lettura.
Ho sempre letto molto, ma negli ultimi anni ho ritrovato il piacere di avere un libro sempre con me, anche grazie agli e-book e si sa, leggere è un requisito imprescindibile per chiunque voglia cimentarsi con la scrittura, di qualsiasi tipo.
La seconda è aver pubblicato i miei libri come Autrice Self.
Cosa significa? Significa che 3 su 4 dei miei libri NON hanno un editore, ma mi sono occupata personalmente, avvalendomi di volta in volta di professionisti che mi aiutassero nei vari passaggi, di scrivere, editare, ideare e creare la copertina, mettere in vendita i miei libri grazie a una piattaforma online, e portare avanti anche la promozione – offline e online – del progetto. Questo sforzo continuo mi ha insegnato tantissimo. Il fatto, poi, di dover organizzare presentazioni pubbliche dei miei romanzi, parlare in pubblico, gestire l’intera faccenda, mi ha sorprendentemente risvegliato dalla mia proverbiale e patologica timidezza 😬.
La terza e ultima svolta della mia vita sono stati proprio i social network.
È stato grazie al tanto criticato Facebook se sono riuscita a far conoscere le mie pubblicazioni in tutta Italia e a raggiungere luoghi e lettori che non avrei mai immaginato: dall’uscita del mio primo libro, Lacrime di cioccolata, ho ricevuto recensioni, commenti, instaurato amicizie virtuali con altri scrittori, oltre a essere entrata in un mondo di cui non sospettavo neanche l’esistenza.
Ho creato una pagina Facebook con il mio nome in cui si parla della mia passione per i libri e anche dei miei romanzi, e sono quotidianamente sorpresa nel constatare che ci sono persone che continuano a leggermi con affetto”.
Arianna Scrittrice e Arianna Social Media Manager, in che modo?
Arianna: “Le mie due attività si intersecano continuamente.
La scrittura è il filo conduttore, ma se la prima è legata a uno studio continuo e sono obbligata a seguire le richieste e le esigenze dei miei clienti, nella seconda mi prendo più libertà e do spazio a tutta la mia creatività.
Ho capito solo di recente che la mia vita doveva prendere questa direzione.
E sebbene non possa essere sicura che le cose andranno per il meglio (ma chi può, in realtà?), sono soddisfatta sia del mio percorso precedente da dipendente, che mi ha rafforzato nel carattere e mi ha insegnato molto sotto il punto di vista umano, sia della trasformazione che ha subito la mia vita negli ultimi mesi.
La consapevolezza di dover intraprendere la strada della libera professione, in realtà, è nata da un momento di sconforto.
È davvero difficile in Italia trovare un lavoro come impiegata se hai più di 35 anni, sei donna e non hai ancora avuto figli. Al di là di ogni ipocrisia, in genere le Aziende preferiscono non assumere figure di questo tipo, a prescindere delle esperienze e della professionalità acquisita. È un dato di fatto con cui sono venuta a patti, ed è stata la scintilla che mi ha dato l’idea per procedere in questa direzione.
Ogni cliente che mi dà fiducia è per me è un input ad andare avanti e a migliorarmi: non c’è momento migliore di un nuovo lavoro che inizia”.
Infine, Arianna, quale futuro per te e la scrittura?
Arianna: “I miei prossimi progetti? Sono alle fasi finali del mio prossimo libro: nella pagina Facebook ho lanciato anche un concorso per vincere una copia in anteprima, indovinando il titolo a partire dalle prime tre lettere, V.E.M.
Ah, una chicca! Il titolo di ogni mio libro si compone di 3 parole, mai casuali! Se tutto va bene, dovrei poterlo pubblicare entro quest’anno (2018, ndr) e sto già pensando ad altri tre progetti diversi, sempre nell’ambito della scrittura creativa.
Credo di poter dire che questo sia il mio mondo ideale, ma il mio motto è stato, e continuerà ad essere sempre uno: chi può dirlo?“.
Grazie ad Arianna per averci regalato un po’ di sé. E noi ti auguriamo di cogliere ogni massima soddisfazione. Di cuore!
⇒ AGGIORNAMENTO DI GENNAIO 2019:
Il nuovo romanzo di Arianna è USCITO! E sta già avendo un ottimo successo. “Vorresti essere Me?” (ricordi V.E.M. ?), in self publishing su Amazon è disponibile al link:
⇒ AGGIORNAMENTO DI GIUGNO 2019:
Arianna: ” È un così grande piacere raccontarvi di un’esperienza e una grande soddisfazione che mi è capitata in queste ultime settimane!!!
Ho vinto il concorso “Iniziamo da qui!”, promosso da Spunto Edizioni e Luoghi di Libri!
Per la prima volta, dopo aver sempre sfiorato la vetta arrivando in finale diverse volte, ho finalmente vinto un concorso letterario!
Si trattava di continuare un incipit identico per tutti, andando avanti con la storia liberamente. Unici vincoli: il racconto doveva essere ambientato in un luogo reale, con tanto di indicazioni toponomastiche esatte.
Ne è uscita fuori un’antologia “Fuori Fuoco”, con uno scopo nobilissimo: parte del ricavato andrà a Banco Alimentare e Casa UGI. E i luoghi raccontati nelle varie storie sono tutti nel sito di Luoghi di Libri, diventando così storie interattive.
Anche a Spello, passeggiando per la città che è teatro della mia storia, puoi trovare riportate le citazioni del mio racconto, ciascuna localizzata esattamente nel posto che la mia protagonista, Franca, tocca nel suo cammino 😮.
E poi, sono molto emozionata di condividere con scrittori famosi ed emergenti questa antologia: un altro piccolo tassello nel mio cammino da autrice…
Questo è stato davvero un evento significativo che porterò con me e che mi da slancio per continuare nelle prossime iniziative editoriali!
Ma eccovi l’incipit del concorso. Così vi farete un’idea di come iniziano le nostre storie e chissà, magari vi verrà voglia di leggere “Fuori Fuoco” sulla spiaggia, quest’estate!”
Sembrava li dividesse solo quello schermo.
Non capiva come mai quell’immagine sembrasse tanto familiare, nonostante ci fosse solo qualche frammento di luce dal lampione sull’angolo della strada e quella figura apparisse quindi troppo scura e troppo sgranata per poterla mettere a fuoco. Lo sforzo nel trascinare quella enorme valigia lungo la strada appariva estenuante come riempire quelle ore notturne fondendosi al silenzio.
Da Fuori Fuoco – Uno spunto per 15 storie
Arianna, contaci. E torna quando vuoi a raccontarci le tue nuove fatiche di scrittrice! E tu, che ne dici? Ci fai un pensierino per il tuo prossimo regalo?