Economia sotto l'Ombrellone 4.0

Agosto. Sotto l’ombrellone? Sì, un ombrellone 4.0!

Agosto per molti è periodo di riposo.
Con queste calure e se si viene da un anno di lavoro, quanto è piacevole dedicare a se stessi un po’ di tempo e recuperare quella “lentezza” ristoratrice…

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Tuttavia sappiamo bene che questo periodo dell’anno non è per tutti sinonimo di relax. Non lo è per chi NON ha una stabilità lavorativa tale da poterselo permettere. E c’è anche chi ad Agosto lavora più che in altri mesi.  Ma sia a chi può vivere Agosto in leggerezza, sia a chi a Settembre si troverà probabilmente davanti a importanti bivi professionali, a tutti voglio proporre una riflessione 4.0!


1) L’economia non va in vacanza

E nemmeno i grandi temi collegati al mondo del lavoro (livello di occupazione, produttività, benessere economico-sociale). E i relativi problemi (inoccupazione, PIL, spread, politiche attive e inclusione sociale)… 

L’invito a chi ricopre ruoli istituzionali è di far buon uso di queste settimane per recuperare un confronto costruttivo e orientato a diffondere una “corretta informazione”.

Basta fenomeni di distorsione e fake, che oramai quotidianamente ci confondono (scene di “ordinaria disinformazione”!).

Ci rilassiamo, pensando al futuro?

2) Innovazione ed eventi

In questo momento storico-economico, è strategico promuovere i temi dell’innovazione, soprattutto tra i più giovani, ovvero la forza lavoro del futuro (e ad oggi, anche quella più a rischio disoccupazione).

Eccovi un ciclo di eventi che ho trovato interessante e che approfitta proprio del periodo vacanziero per affondare sui contenuti del 4.0.

Economia sotto l’Ombrellone” è la rassegna che si svolgerà in questo mese di Agosto sul lungomare di Lignano Sabbiadoro.
È a cura di EoIpso e con il patrocinio del Comune di Lignano, di Turismo FVG, e – tra gli sponsor – anche la locale Confindustria.

La rassegna ha aperto proprio ieri sera, 6 agosto 2018 al Beach Aurora e proseguirà per tutti i lunedì di Agosto, ciascuno con un suo tema. 

Si inizia col botto: oggetto di questo primo incontro, delicatissimo, è stato proprio il cambiamento (di più: la rivoluzione!) che deriva dalla diffusione del 4.0 e nei processi aziendali, coinvolgendo per estensione le professionalità impiegate. 


Semplice ed esplicativo è il titolo scelto per l’occasione: “Rivoluzione 4.0 e nuovi lavori.

Seguiranno: il 13 Agosto un approfondimento sul settore vitivinicolo; il 20 Agosto un approfondimento sui temi finanziari (e di investimento) in questo scenario di innovazione; il 27 Agosto un approfondimento sulla relazione innovazione-antichi mestieri.


3) La Rivoluzione 4.0 italiana

In sintesi il 4.0 ha reso/rende/renderà necessario ripensare alle professionalità presenti nelle aziende.

I profili trasversali devono sempre più dotarsi di capacità SOFT, che diventano anche oggetto di corsi di studio ad hoc, perché come abbiamo già visto riconoscerle e valorizzarle non è né facile né scontato.

✅ Invece tra i profili tecnici risultano sempre più richiesti, quelli impegnati in specifiche aree tematiche (in primis Tech e HW/SW) e in alcuni settori particolarmente trainanti: la meccanica, l’agroalimentare, la moda, la chimica e l’IT.

Confindustria di recente ha dato voce alle aziende manifatturiere italiane evidenziando una significativa carenza di competenze (quantificata in almeno 280 mila figure specializzate).
E di osservatori che confermano questa tendenza oggi ce n’è molti, tutti autorevoli: associazioni di categoria, studi universitari, agenzie per il lavoro, l’Ordine dei Consulenti del Lavoro, ….

La tendenza a detta di tutti è che le nuove figure professionali si devono dotare di un “ibrido” di capacità e abilità che abbracciano :

🔰 l’area gestionale (per governare il 4.0 e l’ottimizzazione dei processi produttivi) e manageriale; 
quella 🔰 economica (per comprendere e agire sugli impatti finanziari e di mercato); 
🔰 ovviamente l’area IT e digital (la moderna cultura digitale di Big Data, cloud, mobile, social, IoT e security, ovvero le basi del 4.0)
🔰 e l’area emotiva (curiosità, flessibilità e capacità di adattamento).

Ciò perché si stima con ragionevole certezza che oggi le mansioni di un collaboratore cambino al massimo entro i 3-5 anni (mentre in passato potevano restare sempre uguali per decenni…).

Si veda anche Centro Studi Confindustria – Webinar “Imprese e Capitale Umano – Le nuove competenze necessarie in un mondo digitale, 22 Maggio 2018”


Quando tutti i nodi vengono al pettine 🙂

In un contesto così smart e veloce, è parere condiviso che per portare un miglioramento a tutti i soggetti interessati si debba IMMETTERE LE GIUSTE COMPETENZE! Cioè quelle che servono, che sono realmente richieste dalle aziende 4.0, dai loro mercati di riferimento (per restare competitivi), dai loro processi (per essere efficienti).

E’ qui che oggi si fatica tantissimo!

Per fortuna oramai l’attenzione è alta, se ne parla molto, c’è percezione.

Ma non abbassiamo la guardia : ora servono strumenti e cultura di un “impegno comune”. C-O-M-U-N-E!

➡ Non a caso si segnala che gli ultimi tempi ci hanno abituato a proclama delle aziende del tipo “mi manca questo profilo” o “non riesco a trovare quest’altro profilo”.
Ma questo leit motiv sembra essere servito solo a riempire pagine di giornali, cercando di attribuire colpe e demeriti della disoccupazione ai soli lavoratori. Quasi a voler creare una cortina di fumo intorno alle responsabilità delle imprese: scarsa innovazione e scarso investimento in formazione.

Questi ultimi devono essere invece alla base del loro impegno. O al mismacht non c’è soluzione!


Da Valigia Blu del 14 Febbraio 2019

Raccogliamo le ideeeeee!

  • Le aziende devono investire nel proprio capitale umano, non vivendolo “solo” come costo ma come valore, da crescere e fidelizzare. E magari NON dimenticando che esistono delle agevolazioni (Piano Industria 4.0 e i contributi previsti per le aziende che INVESTONO). 
  • Ma ancor prima persone e aziende devono investire su se stesse e nella propria formazione, potenziando ogni cellula del proprio corpo verso quello che il mercato chiede, con consapevolezza, furbizia e spirito di adattamento. E attenzione a mantenerci aggiornati! Perché tutto cambia sempre più velocemente.
  • Scuole e Università, va da sé, stanno recuperando un gap e hanno intrapreso un percorso virtuoso inserendo nuove soluzioni formative più confacenti alle skills richieste (e mancanti), e rendendole più pratiche. Tendenza da rafforzare.
  • Le Istituzioni devono agevolare l’incontro tra esigenze, ridurre i costi e potenziare le politiche attive per il lavoro.
  • Gli intermediari sul mercato del lavoro devono orientare, informare, diffondere. Lo si può fare anche mentre si fa il proprio business? Per me non c’è dubbio che sì, ed anzi migliorerebbero la propria reputazione.
Il Capitale umano

Buona riflessione (e buona lettura) sotto l’ombrellone 4.0!


Aggiornamento Agosto 2019!!!

Torna a Lignano Sabbiadoro l’appuntamento, per l’Ottava Edizione quest’anno, di Economia sotto l’Ombrellone.
🔰 Attualità, 🔰 internazionalità e 🔰 sourcing di opportunità di lavoro sono i temi al centro della nuova edizione.

QUI il programma 2019.

In breve quest’anno:

  • Cina e via della seta, rischio o opportunità?”, Lunedì 29 luglio ore 18.30
  • “Investire al tempo dei dazi”, Lunedì 5 agosto ore 18.30
  • “Dati sensibili in sanità e sicurezza informatica”, Lunedì 19 agosto ore 18.30
  • Il lavoro c’è. Come trovarlo?”, Lunedì 26 agosto ore 18.30

Aggiornato il 9 Agosto 2019 ore 18:00.

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Riflessioni di Economia sotto l'Ombrellone - un Ombrellone 4.0
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Riflessioni di Economia sotto l'Ombrellone - un Ombrellone 4.0
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Dato che idee (e problemi!) non vanno in vacanza anche ad Agosto non caliamo l'attenzione sui temi di Lavoro e Occupabilità. Approccio innovativo e 4.0!
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